da sinistra verso destra: E. Severino alla batteria; G. Macchiaverna al basso; S. Esposito alla chitarra.
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C'è
una piccola stanza ripresa dall'alto. E ci sono tre muri, tre ragazzi, tre
anime, sopra un tappeto che sembra quello di Aladdin. Ma Sebastiano Esposito,
il compositore, sembra volare con la sua chitarra, quella che dà voce alla sua
anima, una voce che vibra e cambia timbro a seconda del pedale tastato. È così
il video di Something's crashed, secondo singolo del suo album 24 - il primo è
Lost in You, pubblicato esattamente un anno prima - in uscita il 13 giugno
2017. La sua voce è un'eruzione di note che arriva dovunque. E un tapping
finale rende più quieta la furia, l'immensa determinazione e i sogni del
giovane musicista.
- Ad un certo punto ho sentito che il mio lavoro da turnista non bastava più, così qualcosa si è rotto. E' proprio questo Something's crashed: la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Racconta del passaggio da un periodo all'altro della mia vita, racconta di una vera e propria scissione.
Così
racconta Sebastiano, ormai 25enne, che ha impiegato 13 anni per trovare il suo vero
amore, la chitarra, un amore lungo ben dodici anni e destinato a non spegnersi
mai.
- Ho iniziato a suonare per caso da mio zio. E ho trovato un nuovo alfabeto con cui esprimermi: la musica.
Dodici
anni in cui Sebastiano ha avuto già grandi soddisfazioni, come la vittoria al
Vomerock a soli sedici anni, rivelandosi un vero e proprio prodigio.
Dodici anni in cui non ha mai smesso di scrivere note su note ed ora è più che mai pronto a farsi ascoltare dal pubblico. Dodici anni in cui ha avuto l'opportunità di conoscere i due suoi compagni di viaggio, Elio Severino alla batteria e Giovanni Macchiaverna al basso.
Dodici anni in cui non ha mai smesso di scrivere note su note ed ora è più che mai pronto a farsi ascoltare dal pubblico. Dodici anni in cui ha avuto l'opportunità di conoscere i due suoi compagni di viaggio, Elio Severino alla batteria e Giovanni Macchiaverna al basso.
Dodici
anni in cui l'empatia con quelle sei corde, con quel legno, quei pedali, non si
è mai arrestata. E con quella stessa empatia Sebastiano ha lavorato al suo
nuovo e primo lavoro discografico. Il disco - disponibile su tutti i maggiori
digital stores (Amazon, iTunes, ecc.) - sarà, infatti, registrato tutto in
presa diretta, perché le emozioni e la passione di chi suona possano essere
accolte da chi ascolta. Una scelta ideologica, personale, così come quella di
destinare due bonus track per la versione fisica rispetto a quella digitale.
- La musica è digitalizzata, ormai, e a me sta anche bene così, per carità. Ma proprio non riesco ad accettare che i fondi vengano sottratti sempre alla musica e all'arte, nell'organizzazione dei concerti e negli eventi in generale.
Dunque
non resta che aspettare il 13 giugno. Nel frattempo ci godiamo i due singoli
fino ad oggi pubblicati, disponibili sul canale YouTube dell’artista.