Romanzo epistolare

Gli amanti che si sfiorano - 1

Guardo al suo cospetto la Luna schiarirsi, come un granello di sabbia guarda il mare che prima o poi lo travolge. Mi manca il fiato e facci...

giovedì 16 marzo 2017

Scorci di vita: un giorno senza te

Incespico tra la voglia di incidere sul marmo di un monumento di una piazza queste parole e il desiderio di lasciarle intime, tra me e te, perché il nostro amore è questo, egocentrismo che si oppone alla pensilina del nostro, eccentricità, uscita dalle orbite.

Ti immagino nell'aura dei tuoi voli metafisici, debole, deficitaria per le circostanze. Ti immagino puntellare dei pensieri vitali e originari, baracca della sopravvivenza. Ti immagino soffocare tra le mura di un ospedale e soffoco anche io, cercando riparo nella vuotezza di atti compulsivi. Ti immagino morire stritolata dalla morsa che stringe il limen sacrum tra vita e morte in cui ti trovi. Ti immagino sopravvivere, ma lontano da me e tutto questo mi fa un male atroce. Un male che sconterò nel prossimo morso che darò a me stesso, un fiume che scarica i suoi rifiuti in un mare senza bussole.